To jest koniec

Satira allo stato puro: qui c'è lo sport, il gergo popolare e un flusso di associazioni che vanno dall'edamame alla telewizji śniadaniowej. Le parole volano come manifesti stradali: forti, audaci e con così tanta autoironia che non si capisce più dove finisce la battuta e dove inizia la diagnosi. Il mondo è presentato come uno spettacolo assurdo senza Dio e senza uccelli, ma con droni e cloni, e l'unica via d'uscita è alzare le mani e ammettere: «to jest kurwa koniec». Ma non suona come una sconfitta, bensì come un carnevale, dove il finale è un motivo per ridere ancora una volta a crepapelle.

Il calore ti avvolge come se l'aria stessa suonasse uno strumento. Fiori, fuoco, movimento: tutto si trasforma in ritmo, dove le parole sono quasi superflue. I suoni ora si librano, ora si spargono come scintille, e in mezzo a questo calore improvvisamente appare un riflesso, come se ti guardassi in uno specchio deformante e comunque credessi: eccolo, il presente. La musica pulsa come un cuore al massimo, e sembra che la realtà stessa si adatti a questo ritmo.

Rap: Astek, Rado Radosny

Produzione/Vertushki: @atutowy, The Returners

Voce: @atutowy

Mix/Master: Enzu

Produttore esecutivo: Michal Hwialkowski, Jan Dombrowski

Montatore: Shershen