Destello...

È come un giuramento pronunciato non in chiesa e non davanti a testimoni, ma in una stanza semibuia, dove le parole si aggrappano alle pareti e restano lì a vivere.

Qui non ci sono promesse “per sempre”, c'è un onesto “finché lo vorrai” - e in questo c'è persino più sincerità che nei giuramenti eterni.

L'amore suona come ostinazione: stare vicino, anche se il sole si è spento, anche se la strada si è sgretolata sotto i piedi.

E in questa ostinata disponibilità ad aspettare c'è qualcosa di tenero e un po' sconsiderato, come l'abitudine di lasciare la luce accesa per chi potrebbe non tornare.