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Descrizione
Quando la sera si nasconde in una tazza di tè e in una ghirlanda accesa, e la mente è in procinto di ripetere lo stesso nome, diventa particolarmente chiaro: la solitudine non riguarda il silenzio. Si tratta di pensare a voce troppo alta.
La traccia suona come un tentativo di convincere non solo qualcuno a venire, ma anche se stessi, a non impazzire prima del loro arrivo. Sembra che tu abbia capito tutto: "questa è solo una distrazione", "l'ultima volta", "è tutto sotto controllo"... E poi ancora - *"non riesco proprio a stare da solo stasera"* - come un incantesimo contro la notte e i ricordi.
La canzone parla di quei momenti in cui desideri che qualcuno, semplicemente, non venga lasciato solo con te stesso. Beh, o almeno qualcuno che vive nella sua testa da molto tempo, girando un angolo lì. Senza affitto, ma con registrazione.
Testo e traduzione
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